“Io esco, ma non ci riesco. C'è quello con la barba, l'intellettuale flaccido. Lo stupido con le arie, il finto maturo, lo scontroso da farsa, la donna per darla, l'impura da alcool. Io crepo, intanto. Sogno in un angolo. C'è quello con l'idea di altri tremila, uno appoggiato alla pila di sedie che tira. Ragazza che litiga, non ha spazio, non tempo. Nessuna categoria. Io penso alla vita, la mia. Io esisto, triste contento. Ma c'è l'uomo che finge, ovunque, generalmente, ...