Innesco della pallottola, angolo, distanza di tiro: è questo il rituale accuratamente organizzato che Angelo Brescianini reitera per realizzare le sue opere. Al posto dei pennelli, le pistole: con 44 magnum, fucili e colt, l’artista dosa cariche e distanze, quasi come un alchimista, fino a plasmare le sue iridescenti lastre di acciaio, senza mai lederne la superficie.In seguito al grande successo registrato ad Arte Fiera Bologna lo scorso gennaio, la galleria AICA Andrea ...