“(...) Più che un semplice gioco d’arte, la scala di Paolo Assenza è una copia simbolica della Scala Santa. Ma, sia nella lunga storia delle riproduzioni dei luoghi santi che nella non meno lunga storia della copia d’arte, di rado la «copia» nasce per essere collocata accanto all’originale. Quando succede, essa può dialogare col modello senza doverlo «descrivere». (...) Paolo Assenza si sofferma sull’idea di memoria, della ...